Thwaites glacers
Lo scioglimento dei ghiacci nell'Antartide occidentale è un fenomeno di grande importanza e attualità, che richiede una comprensione approfondita per comprendere le sue implicazioni a livello globale. In questo articolo, esploreremo le nuove prove emerse dall'analisi dei carotaggi, focalizzandoci in particolare sul ghiacciaio Thwaites, considerato un indicatore cruciale del cambiamento. Esamineremo anche l'influenza del fenomeno de El Niño sullo scioglimento dei ghiacci, la carenza di dati e l'importanza dei carotaggi nel comprendere l'evolvere della calotta antartica. Infine, analizzeremo gli effetti attuali e futuri dello scioglimento accelerato dei ghiacci e le scoperte che stanno rivoluzionando la nostra comprensione del ritiro dei ghiacciai nel mare di Amundsen.

“Non è che un bel mare di spighe dorate sia l’ammirevole prodotto dell’ingegno superiore dei primi contadini eurasiatici. Il merito è tutto dell’orientamento dell’asse principale dei continenti. Attorno a questi assi girarono le fortune della storia.”

— Jared Mason Diamond

Lo scioglimento dei ghiacci nell’Antartide occidentale è un fenomeno di grande importanza e attualità, che richiede una comprensione approfondita per comprendere le sue implicazioni a livello globale. In questo articolo, esploreremo le nuove prove emerse dall’analisi dei carotaggi, focalizzandoci in particolare sul ghiacciaio Thwaites, considerato un indicatore cruciale del cambiamento. Esamineremo anche l’influenza del fenomeno de El Niño sullo scioglimento dei ghiacci, la carenza di dati e l’importanza dei carotaggi nel comprendere l’evolvere della calotta antartica. Infine, analizzeremo gli effetti attuali e futuri dello scioglimento accelerato dei ghiacci e le scoperte che stanno rivoluzionando la nostra comprensione del ritiro dei ghiacciai nel mare di Amundsen.

Il ghiacciaio Thwaites: un indicatore cruciale del cambiamento

Il ghiacciaio Thwaites, situato nell’Antartide occidentale, è diventato un indicatore cruciale per comprendere i cambiamenti climatici in corso. Questo enorme ghiacciaio è particolarmente importante perché si estende verso l’interno del continente antartico, dove il flusso di ghiaccio che lo alimenta proviene da una vasta area della calotta glaciale. Le recenti ricerche hanno dimostrato che il Thwaites sta subendo un rapido scioglimento e un significativo ritiro, con conseguenze potenzialmente catastrofiche per l’innalzamento del livello del mare. Gli scienziati stanno studiando attentamente questo ghiacciaio per capire meglio i meccanismi che guidano il suo comportamento e prevedere gli effetti futuri dello scioglimento accelerato dei ghiacci. I dati raccolti attraverso carotaggi e altre tecniche di indagine sono fondamentali per ottenere una visione più completa e dettagliata del processo di scioglimento dei ghiacci e per affrontare questa sfida globale in modo efficace.

Mappa batimetrica e posizione dei nuclei intorno al margine del Ghiacciaio Thwaites. L’inserto mostra la posizione della mappa dettagliata (rosso) e l’estensione dei bacini idrografici del Ghiacciaio Thwaites (rosso pallido) e del Ghiacciaio Pine Island (giallo pallido). La batimetria multibeam è stata compilata a partire dai dati di bordo della nave NBP19-02 e da lavori precedenti. La batimetria a bassa risoluzione derivata dal satellite è mostrata per le aree di piattaforma sub-ghiacciata e in luoghi privi di batimetria multibeam. Sono indicati i due principali alti fondali (H1 e H2). Il modello di elevazione digitale REMA è mostrato sopra il ghiaccio a terra. Le posizioni approssimative della zona di incaglio sono indicate con linee per gli anni: 1992 E.C. e 2011 E.C.; 2017 E.C.. Il margine di calvatura della banchisa si riferisce al marzo 2019. È indicata anche la posizione di un profilo radar aviotrasportato raccolto nel 1978 E.C. (linea tratteggiata) con una finestra di incertezza di 10 km. I nuovi dati dei carotaggi da NBP19-02 KC04 a KC23 sono discussi nel testo. Lavori precedenti sui carotaggi NBP19-02 KC04, KC23 e NBP20-02 KC33 citati nel testo. Le frecce rosse indicano il flusso di CDW sotto la banchisa, mentre la freccia azzurra illustra il deflusso arricchito di acqua di fusione.

Clark, R. W., Wellner, J. S., Hillenbrand, C.-D., Totten, R. L., Smith, J. A., Miller, L. E., … Wacker, L. (2024). Synchronous retreat of Thwaites and Pine Island glaciers in response to external forcings in the presatellite era. Proceedings of the National Academy of Sciences, 121(11), e2211711120. doi:10.1073/pnas.2211711120

L’influenza del fenomeno de El Niño sullo scioglimento dei ghiacci

L’influenza del fenomeno de El Niño sullo scioglimento dei ghiacci è un argomento di grande rilevanza nel contesto dell’Antartide occidentale. Durante gli eventi di El Niño, le acque dell’Oceano Pacifico tropicale si riscaldano, generando un effetto a catena che si estende fino alle regioni polari. Questo fenomeno ha un impatto significativo sullo scioglimento dei ghiacci antartici, accelerandolo ulteriormente. Durante gli episodi di El Niño, il calore trasportato dalle correnti oceaniche raggiunge le piattaforme di ghiaccio, aumentando la temperatura dell’acqua e causando un maggiore scioglimento. Questa interazione tra l’El Niño e i ghiacci antartici è stata oggetto di numerosi studi scientifici, che hanno dimostrato una chiara correlazione tra questi due fenomeni. Comprendere l’influenza di El Niño sullo scioglimento dei ghiacci è fondamentale per valutare gli effetti futuri del cambiamento climatico sull’Antartide occidentale e prevedere le conseguenze a livello globale.

La carenza di dati e l’importanza dei carotaggi nel comprendere l’evolvere della calotta

La carenza di dati e l’importanza dei carotaggi nel comprendere l’evolvere della calotta antartica occidentale sono temi fondamentali per la ricerca scientifica. I carotaggi, ovvero l’estrazione di campioni di ghiaccio dal sottosuolo antartico, forniscono informazioni preziose sulla storia climatica passata e sulle dinamiche di cambiamento attuali. Questi campioni permettono agli scienziati di analizzare le variazioni nella composizione chimica e isotopica del ghiaccio, che a loro volta possono rivelare informazioni sulle temperature passate, sui livelli di precipitazione e sulla presenza di gas serra nell’atmosfera. Tuttavia, la carenza di dati disponibili rappresenta ancora una sfida per gli studiosi, poiché i carotaggi sono costosi e richiedono un lungo periodo di tempo per essere completati. Nonostante ciò, l’importanza di queste analisi è innegabile e contribuisce in modo significativo alla comprensione dell’evoluzione della calotta antartica occidentale e dei suoi impatti sul clima globale.

Lo scollamento della lingua del ghiacciaio Thwaites (TGT) e della piattaforma di ghiaccio orientale (EIS) dalle alture del fondo marino, precedentemente denominate H1 e H2, nel corso del XX secolo (pannelli in alto) nel contesto della storia climatica e glaciologica a lungo termine del settore di drenaggio del Mare di Amundsen della WAIS (linea temporale in basso; ASE: Amundsen Sea Embayment; PIG: Pine Island Glacier). I poligoni bianchi in ogni pannello illustrano le aree in cui il ghiacciaio Thwaites è incagliato e in cui la piattaforma di ghiaccio è bloccata sui fondali marini. Si noti che la piattaforma di ghiaccio fluttua tra la zona di messa a terra e i punti di ancoraggio. Il poligono bianco sotto l’etichetta “Thwaites Glacier” indica l’estensione approssimativa del ghiaccio incagliato moderno a sud (parte inferiore delle mappe). Le prime localizzazioni delle zone di incagliamento basate sul satellite risalgono agli anni Novanta. Il profilo radar implica che la zona di incaglio (linea grigia e bianca nel pannello centrale ) era avanzata solo di ~5 km a nord nel 1978. Le ricostruzioni si basano sulla batimetria del fondo marino, sulla cronologia dei carotaggi, sui rilievi radar aviotrasportati e sui dati satellitari. La profondità dell’acqua e i nomi dei siti di carotaggio sono indicati nel pannello di destra. L’intensificazione dei venti occidentali all’inizio del 1900 è indicata con un punto interrogativo, poiché alcuni modelli climatici non supportano chiaramente questa tendenza nell’ultimo secolo.

Gli effetti attuali e futuri dello scioglimento accelerato dei ghiacci

Gli effetti attuali e futuri dello scioglimento accelerato dei ghiacci nell’Antartide occidentale sono di estrema importanza per la comprensione del cambiamento climatico e i suoi impatti globali. Lo scioglimento dei ghiacci ha già provocato un aumento del livello del mare, minacciando le aree costiere e le comunità che vi risiedono. Inoltre, il rilascio di grandi quantità di acqua dolce dall’Antartide potrebbe alterare la circolazione oceanica globale, influenzando il clima a livello mondiale. Le conseguenze future potrebbero essere ancora più gravi, con la possibilità di un aumento del livello del mare di diversi metri entro i prossimi secoli. Ciò avrebbe conseguenze catastrofiche per molte città costiere e regioni insulari in tutto il mondo. Inoltre, lo scioglimento accelerato dei ghiacci potrebbe anche destabilizzare gli equilibri degli ecosistemi marini antartici, mettendo a rischio specie uniche e intere catene alimentari. È quindi fondamentale continuare a monitorare attentamente questo fenomeno e adottare misure efficaci per mitigare i suoi effetti negativi sul pianeta.

Le scoperte che rivoluzionano la comprensione del ritiro dei ghiacciai nel mare di Amundsen

Le scoperte che rivoluzionano la comprensione del ritiro dei ghiacciai nel Mare di Amundsen stanno gettando nuova luce sullo scioglimento accelerato dei ghiacci nell’Antartide occidentale. Gli studi condotti su questo mare hanno rivelato che il ghiacciaio Thwaites, in particolare, sta subendo un processo di scioglimento molto più rapido di quanto precedentemente stimato. I ricercatori hanno scoperto che l’acqua calda proveniente dall’oceano è responsabile di gran parte dello scioglimento del ghiacciaio Thwaites. Queste scoperte sono fondamentali per comprendere il futuro dell’Antartide e le implicazioni che lo scioglimento dei ghiacci potrebbe avere sul livello del mare. Inoltre, tali ricerche sono cruciali per sviluppare modelli predittivi accurati sul cambiamento climatico globale. Queste nuove prove mettono in evidenza l’importanza di approfondire gli studi sulla dinamica dei ghiacciai nel Mare di Amundsen e offrono una visione più chiara degli effetti attuali e futuri dello scioglimento accelerato dei ghiacci nell’Antartide occidentale.

Mappa che illustra le località di campionamento. Il Mare di Amundsen (AS) è situato tra il Mare di Ross e il Mare di Bellingshausen (BS nell’immagine). I campioni d’acqua per l’analisi dei gas nobili sono stati raccolti lungo il Dotson-Getz Trough (DGT), che collega le acque profonde circumpolari modificate (mCDW) alle piattaforme di ghiaccio Dotson e Getz (DIS e GIS). I cerchi rossi indicano le località di campionamento. I poligoni neri rappresentano le aree considerate per il calcolo del volume del Dotson-Getz.

Shin, D., Hahm, D., Kim, T.-W., Rhee, T. S., Lee, S., Park, K., Park, J., Kwon, Y. S., Kim, M. S., & Lee, T. (2022). Identification of ventilated and submarine glacial meltwaters in the Amundsen Sea, Antarctica, using noble gases. In Frontiers in Marine Science (Vol. 9). Frontiers Media SA. https://doi.org/10.3389/fmars.2022.951471

In conclusione…

Le recenti prove emerse dall’analisi dei carotaggi nell’Antartide Occidentale hanno rivelato un quadro preoccupante dello scioglimento accelerato dei ghiacci e delle sue conseguenze attuali e future. Il ghiacciaio Thwaites si è dimostrato un indicatore cruciale del cambiamento climatico in atto, mentre l’influenza del fenomeno de El Niño ha amplificato il processo di scioglimento. Nonostante la mancanza di dati completi, i carotaggi sono stati fondamentali per comprendere l’evoluzione della calotta glaciale. Tuttavia, resta ancora molto da scoprire e comprendere per avere una visione completa degli effetti dello scioglimento dei ghiacci. Queste nuove scoperte rivoluzionano la nostra comprensione del ritiro dei ghiacciai nel Mare di Amundsen, ma ci lasciano con una domanda aperta: quali saranno le implicazioni a lungo termine di questo fenomeno? La ricerca continua e l’attenzione sullo scioglimento dei ghiacci deve rimanere alta per affrontare questa sfida globale.

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